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SULMONA – Dopo la Procura si va in Prefettura. E’ il comitato degli ex docenti del De Nino-Morandi a smuovere le istituzioni sul caso della scuola di via D’Andrea, chiusa dal 17 ottobre 2014, dopo i sigilli posti dalla Finanza dell’Aquila per presunti lavori sbagliati post sisma. Grazie al docente Franco D’Amico i professori in pensione sono riusciti a incontrare i Vice Procuratori della Procura della Repubblica dell’Aquila Stefano Gallo e Roberta Avolio. Ora è il Prefetto dell’Aquila Giuseppe Linardi che incontrerà una delegazione del comitato. L’ok per il momento è arrivato solo verbalmente, dopo la missiva spedita dal portavoce del comitato Franco D’Amico alla Prefettura. Presto comitato, Comune di Sulmona e Provincia dell’Aquila torneranno a sedersi sul tavolo del Prefetto. “Ora si gioca a carte scoperte”- ha detto D’Amico ai microfoni di Onda Tg- “non possiamo accettare il fatto che passino altri sei anni prima dell’inizio dei lavori e della riapertura della scuola. Da più di un anno mezzo si poteva scorrere la graduatoria”. Proprio D’Amico nella lettera spedita alla Prefettura aveva sottolineato come “nonostante l’instancabile lavoro di tutti gli interessati, le innumerevoli riunioni tecniche e politiche, le numerosissime promesse delle più diverse autorità civili e amministrative non hanno portato a nessuna iniziativa concreta, né si intravede un termine serio e fattivo che possa indicare la conclusione della vicenda”. Il pressing alle istituzioni da parte del comitato è entrato nel vivo. Questa volta si fa sul serio.

Andrea D’Aurelio

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