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SULMONA – Se da un lato è stato chiesto un incontro alla Procura della Repubblica dell’Aquila, dall’altro il comitato degli ex docenti del De Nino-Morandi continua a lavorare per riportare i ragionieri e geometri nella città di Sulmona. La proposta dei professori è quella di riportare almeno le classi del biennio nel capoluogo peligno per salvare i corsi dal calo delle iscrizioni, fenomeno che si verifica da qualche anno a questa parte. “Il biennio ragionieri e geometri richiede solo sei classi. E’ possibile dividere tre aule in via provvisoria in attesa di risolvere il problema della messa a norma del De Nino-Morandi?”- si chiede il portavoce del comitato Pietro Di Paolo- facendo notare come all’Itis di Pratola “hanno diviso le classi per ospitare più alunni”. “Se lo si è fatto per Pratola perché non si è pensato di farlo in una delle scuole di Sulmona, a cominciare dal Liceo Scientifico? Non ha nulla da dire il Dirigente Scolastico Massimo Di Paolo che consente la divisione delle classi a Pratola e non pensa che ciò sia possibile anche a Sulmona?”- incalza il portavoce del comitato. “Quello che interessa al comitato degli ex docenti”- precisa- “è evitare di perdere ulteriore tempo perché di tempo se ne è perso molto. Le iscrizioni sia al corso commerciale sia ai geometri sono diminuite notevolmente e se si perde altro tempo il problema si risolverà da solo per mancanza d’iscrizioni e la città perde un’altra realtà che è un insieme culturale ed economico. Un altro passo verso un declino che sembra inarrestabile e a cui molti sembrano rassegnarsi. Noi no”- conclude Pietro Di Paolo. Il comitato attende nel frattempo la convocazione del vertice al Provveditorato alle Opere Pubbliche con il Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio De Crescentiis e l’assessore comunale ai lavori pubblici Mario Sinibaldi per verificare la possibilità di scorrere la graduatoria, onde evitare una nuova gara d’appalto con tempi decisamente più lunghi.

Andrea D’Aurelio

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