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SULMONA – Entro tre mesi arriverà il progetto definitivo-esecutivo per l’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico che cominceranno, presumibilmente, nel 2020. Si allungano i tempi per la ristrutturazione della sede storica del De Nino-Morandi di Sulmona, chiusa dal 17 ottobre 2014, da quando una parte dell’edificio è finita nel mirino della Procura della Repubblica dell’Aquila per presunti lavori sbagliati post sisma. Il cronoprogramma degli interventi è stato aggiornato nei giorni scorsi durante la commissione edilizia scolastica, aperta anche ai tecnici del Provveditorato alle Opere Pubbliche, soggetto attuatore per l’esecuzione dei lavori grazie alla convenzione che la Provincia ha sottoscritto nell’era De Crescentiis. Nel corso della commissione si è appresso che è stata recepita la progettazione preliminare, passata al setaccio dopo uno studio ex novo disposto dall’ente proprietario per la risoluzione di alcune criticità. Entro sessanta o al massimo novanta giorni arriverà la progettazione definitiva-esecutiva che porterà all’indizione della gara d’appalto. L’importo dei lavoro ammonta a circa 4 milioni di euro, la somma residua accertata ma, se sarà necessario un incremento dei fondi, la progettazione unica prevede anche uno scorporo degli interventi in due lotti. Si registra quindi un ulteriore allungamento dei tempi rispetto al sopralluogo effettuato dalla stessa commissione nel giugno 2018 quando venne stabilito che il 30 ottobre 2018 doveva essere il termine entro il quale la progettazione della sede di ragionieri e geometri doveva chiudersi per partire con i lavori entro il primo semestre del 2019. Alla luce del nuovo quadro, gli interventi cominceranno quasi sicuramente nel 2020 per la consegna del cantiere due anni dopo. Un percorso però che lascia tranquilli il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, il Presidente dell’apposita commissione Vicenzo Calvisi ma anche i consiglieri provinciali Mauro Tirabassi e Fabio Ranalli e la Dirigenza del Polo Fermi. Riguardo all’ex convento di S.Antonio, che diventerà la nuova sede provvisoria del De Nino-Morandi da non confondere con quella storica, si è deciso per un rientro a settembre con il trasloco che comincerà a fine anno scolastico. E in queste ore stanno arrivando le prime reazioni fra chi attacca il demagogismo e chi voleva un trasferimento già a primavera.

Andrea D’Aurelio

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