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SULMONA – Il consigliere comunale e provinciale Mauro Tirabassi ha chiesto le carte alla Segretaria Comunale, Nunzia Buccilli, a proposito del contratto sottoscritto tra il Comune e la S.Antonio Srl per il trasferimento della scuola media Capograssi nell’ex convento di viale Mazzini, inizialmente messo a disposizione per i ragionieri e geometri. Il sindaco, Annamaria Casini, parla invece di “strumentalizzazioni politiche” a danno di due scuole della città. E nel bel mezzo di un’estate calda per l’edilizia scolastica, è il mancato rientro del De Nino-Morandi ad accendere la seduta odierna del Consiglio Comunale. L’assise ha dato il via libera, a maggioranza, alla variazione di bilancio urgente per permettere alla Capograssi di trasferirsi nell’ex convento a partire da settembre. La variazione ammonta a circa 40 mila euro che si va ad aggiungere agli 87 mila euro stanziati da Fossa che saranno erogati in due annualità. “Questa mattina ci è arrivata la risposta della Regione e del Genio Civile. Il contratto non si poteva sottoscrivere senza la classe d’uso 3 tant’è che la ditta a maggio non ne era in possesso. Il 15 giugno ha fatto la domanda probabilmente per perfezionare il contratto con il Comune”- interviene in aula Tirabassi che annuncia che farà tutti i passi necessari per fare piena luce sul caso. E al suo ex alleato in Comune, quasi a sorpresa, risponde il sindaco Annamaria Casini che alza la mano e prende la parola. Una scena alla quale la città non è abituata, quantomeno nei Consigli Comunali. “La presentazione di tutti gli atti per poter autorizzare lo spostamento della scuola fu seguito direttamente dalla sottoscritta come assessore all’urbanistica. Non ho visto invece tutto questo attivisimo da parte di chi era attivo sulla stampa ma poco presente negli uffici a seguire la pratica stessa”- tuona la Casini ritenendo molto grave che “una questione così delicata che riguarda alunni della città possa essere oggetto di strumentalizzazione politica”. Insomma per la Casini “ le soluzioni devono essere trovate per tutti” ma è lo stesso sindaco a puntualizzare che “mentre per il De Nino-Morandi a settembre esiste una scuola che può accogliere gli alunni e non c’è il rischio di interruzione di attività didattica, per la Capograssi c’è”. E Tirabassi ribatte che “questa amministrazione comunale non ha la volontà politica di riportare ragionieri e geometri a Sulmona perché dopo il cambio degli assetti di giunta ( il precedente assessore ai lavori pubblici Angelucci non stava lavorando su questa strada) sono cambiate anche le modalità”. E c’è chi punta l’accento sulla didattica come hanno fatto i consiglieri Fabio Pingue e Andrea Ramunno. Il primo sostiene che la “politica deve fare delle scelte” tanto da riproporre di destinare il polo alberghiero-turistico ed agronomo a Roccaraso, il polo tecnico a Pratola Peligna ed il polo scientifico a Sulmona. La variazione di bilancio passa a maggioranza mentre per i corridoi è venuto fuori il nome di chi ha ostacolato o quantomeno non si è prodigato per il rientro dei ragionieri e geometri in città. Ma nessuno lo dice. Nella stessa seduta di Consiglio Comunale è stato approvato all’unanimità l’assenso alla cessione delle aree di viale della Repubblica e la relazione tecnico illustrativa per procedere all’affidamento dei servizi nido e micronido comunali. Due risultati importanti per i rispettivi assessori al ramo. Il primo era atteso da anni.

Andrea D’Aurelio

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