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SULMONA – Un’assemblea pubblica per pianificare le iniziative da adottare al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità sul problema degli Istituti De Nino – Morandi. Il comitato, presieduto dal prof. Franco D’Amico, ci riprova e convoca per domani alle ore 18 presso il Centro Pastorale diocesano di viale Roosevelt un’assemblea che suona come una chiamata a raccolta alle famiglie e alla cittadinanza per l’odissea riguardante gli istituti tecnici dei ragionieri e geometri. La via di casa sembrava vicina con il rientro in città nell’ex convento di S. Antonio, sede alternativa che la Provincia aveva individuato tramite manifestazione d’interesse ma il contratto tanto atteso non è stato sottoscritto. Ed è così che l’impresa ha iniziato la fase di negoziazione con il Comune di Sulmona per la scuola Capograssi, dopo essersi aggiudicata l’avviso pubblico diramato da Palazzo San Francesco. Il De Nino-Morandi resta fuori dai giochi e il comitato ha riarmato la battaglia. Sui tavoli istituzionali di Procura, Corte dei Conti e Ministero è finito l’esposto presentato nei giorni scorsi mentre ieri, come anticipato da Onda Tg, è stata notificata una lettera-diffida al Provveditorato, soggetto attuatore per i lavori nella sede storica di via D’Andrea, chiusa da quasi cinque anni. L’assemblea di domani servirà per pianificare idee e iniziative per coinvolgere la popolazione scolastica e la cittadinanza. Si punta a una protesta per mantenere alta l’attenzione su una vicenda che non sembra trovare una via d’uscita. In queste ore alcuni studenti stanno preparando striscioni e cartelli ma l’incognita più grande è quella della partecipazione dal momento che gli addetti ai lavori, almeno la maggior parte, non sono scesi in campo negli ultimi anni. Da qui l’assemblea di domani che servirà per contarsi e non solo.

Andrea D’Aurelio

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