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SULMONA – “Devo dire però che abbiamo agito di nostra iniziativa, a beneficio di questa causa, senza ricevere sollecitazioni da addetti ai lavori e da chi ci saremmo aspettati”. E’ un passaggio dell’intervento del Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso nel corso dell’assemblea convocata dal comitato De Nino-Morandi sulle sorti dell’edificio scolastico di via D’Andrea e sulla manifestazione d’interesse che a breve sarà resa pubblica dopo la firma del decreto che risale a qualche giorno fa. Caruso ha annunciato la firma della convenzione con la Prometeia, la ditta di Teramo che si è aggiudicata l’appalto, per l’elaborazione del progetto esecutivo. Ci vorranno almeno 90 giorni prima dell’approvazione e da due a quattro anni per eseguire i lavori, compreso il tempo riservato ai ricorsi. Ma è evidente che si punta al rientro a Sulmona già a settembre o comunque in autunno nella sede alternativa che la Provincia sta cercando con il bando che sarà pubblicato nelle prossime ore e prevede una copertura di circa centomila euro con la richiesta di dodici aule in una zona accessibile e con l’indice di vulnerabilità pari a uno. Tanto è bastato per suscitare le prime perplessità’. Ma Caruso non perde la fiducia. “Ho ragione di credere che da Sulmona potranno arrivare delle offerte”- ha risposto Caruso alla consigliera comunale Elisabetta Bianchi e a quanti avevano sollevato il problema del fallimento del piano b, in caso cioè di una manifestazione d’interesse disertata. Secondo Caruso sono sufficienti anche i fondi rimasti nelle casse della provincia, 4 milioni di euro all’incirca, per l’esecuzione dei lavori sulla sede storica. Ma l’assemblea, sempre per il tramite della Bianchi e di qualche docente, ha chiesto una migliore custodia per l’immobile di via D’Andrea, tasto dolente per ogni amministrazione che si è succeduta. La priorità per il comitato- come ha spiegato il portavoce Franco D’Amico che ha aperto i lavori dell’assemblea, è quella di rientrare a Sulmona prima del 17 ottobre. “Non vogliamo festeggiare il quarto compleanno della chiusura della scuola a Pratola”- ha esordito il professore con le carte alla mano e con tanto di slides- ripercorrendo tutte le tappe che hanno segnato l’attività del comitato e presentando anche il report sul calo delle iscrizioni. Dal 2014 che contava 320 studenti, il De Nino-Morandi è sceso nel 2018 a 173 alunni. Nel corso dell’assemblea sono intervenuti, fra gli altri, il vescovo di Sulmona-Valva mons. Michele Fusco che ha auspicato la risoluzione di tutte le problematiche e il Sostituto Procuratore della Repubblica di Sulmona Aura Scarsella.

Andrea D’Aurelio

(FOTO RETEABRUZZO)

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