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SULMONA – Diventa ufficiale il dissequestro dell’istituto De Nino-Morandi di Sulmona. Il via libera è arrivato ieri dalla Procura della Repubblica dell’Aquila nel corso del vertice ristretto con il Presidente della Provincia Angelo Caruso e il portavoce del comitato Franco D’Amico. I magistrati hanno annunciato la revoca del sequestro subito dopo l’approvazione della progettazione esecutiva. Ne consegue che, entro tre mesi, le procedure di dissequestro della parte dell’immobile implicata nell’inchiesta dei presunti lavori sbagliati post sisma saranno esperite. A convincere la Procura è stata la firma della convenzione con la ditta che si è aggiudicato l’appalto. Un passaggio formale ma necessario che Provincia dell’Aquila e ditta incaricata hanno portato a compimento nei giorni scorsi. Il conto alla rovescia per il dissequestro può cominciare e questa volta si fa sul serio. “Come avevamo spiegato in assemblea il dissequestro avverrà dopo l’acquisizione del progetto esecutivo e dalla Procura abbiamo ottenuto l’ok alla revoca dei sigilli fra novanta giorni, senza attendere la tempistica dei lavori”- spiega il Presidente Caruso. Tocca invece al professore Franco D’Amico ricordare che la Procura non si è mai sottratta al confronto e si è mostrata sempre disponibile alla collaborazione per una rapida risoluzione della vicenda. Già nella giornata di lunedì intanto potrebbe essere pubblicato il decreto firmato dal Presidente della Provincia Angelo Caruso per la manifestazione d’interesse volta a individuare una sede alternativa per i ragionieri e i geometri in città. E’ questione di qualche ora e l’atto sarà reso pubblico a tutti gli effetti. E’ la prova che quando istituzioni e cittadini lavorano insieme i risultati arrivano. Anche altri portatori d’interesse potevano sollecitare i magistrati per il dissequestro o la Provincia per cercare una sede alternativa. Ma il pressing in fin dei conti non si è visto. Disinteresse istituzionale o scelte poco efficaci? Ai posteri l’ardua sentenza.

Andrea D’Aurelio

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