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SULMONA – Si rientra nell’Iti di Pratola Peligna all’indomani delle festività natalizie contrariamente a quanto si auspicava nella vigilia ma il 2019, come del resto è stato il 2018, sarà l’anno del De Nino-Morandi. Su questo non c’è dubbio. Comincia oggi la settimana decisiva che porterà al rientro dei ragionieri e geometri a Sulmona nella sede dell’ex convento di S. Antonio, immobile reperito dalla Provincia dell’Aquila dopo aver indetto la manifestazione d’interesse e messo a disposizione dalla S. Antonio srl. Dopo il “blitz” con tanto di microfono e telecamera nella nuova sede dell’Itcg, ieri siamo tornati nell’edificio di viale Mazzini, per verificare lo stato dell’arte dei lavori. Manca davvero poco prima di consegnare il cantiere. E’ tutto pronto. Aule e allacci sistematici. Ingressi e divisori definiti. Tinteggiature fatte. Prima della chiusura definitiva del cantiere servono ancora una manciata di giorni, il tempo di reperire le ultime autorizzazioni, come conferma l’amministratore di S. Antonio srl Walter Tirimacco. “Manca ancora qualche piccola opera che non si può eseguire perché manca qualche autorizzazione. Ma stiamo a buon punto perché le autorizzazioni arriveranno in settimana e si ultimeranno gli ultimi dettagli”- spiega Tirimacco. Nello specifico è stata prediposta l’autorizzazione sanitaria che viene rilasciata dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e che comprende anche la deroga degli uffici di Palazzo San Frnacesco. Il passaggio successivo sarà quello di ottenere il provvedimento urbanistico da parte del Comune prima del rilascio della scia antincendio dei Vigili del Fuoco. La trafila burocratica si chiuderà con la firma del contratto tra la Provincia dell’Aquila e la S. Antonio srl. Forse ci vorrà qualcosa in più di una settimana perché si sa che la burocrazia non permette il più delle volte di mantenere le promesse. Il trasloco non a caso deve ancora essere fissato ma il tempo continua a passare anche per chi deve incalzare o controllare. Si è arrivati quindi a gennaio, il mese delle scelte, con le attività didattiche che riprendono a Pratola ma con lo sguardo rivolto a Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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