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SULMONA – “Se oggi la scuola è in grado di programmare il trasloco è grazie al comitato De Nino-Morandi che ha incalzato le istituzioni per la manifestazione di interesse volta a individuare una sede alternativa in città”. Lo ha detto ieri nella rubrica sociale “Un Occhio per Tutti” il portavoce del comitato De Nino-Morandi, Franco D’Amico, parlando del rientro della scuola a Sulmona. Il comitato passo all’attacco e non ci sta a sentir parlare di demagogismi o campanilismi. “Il rientro a Sulmona non è un fatto di campanilismo ma per un senso di appartenenza visto che la soluzione dell’Iti di Pratola doveva essere temporanea ma sono passati quasi cinque anni”- rincara il professore intervenuto nella trasmissione assieme al consigliere provinciale, Mauro Tirabassi. Ha declinato l’invito il Dirigente scolastico, Massimo Di Paolo, ritenendo di aver già spiegato in tutte le sedi la posizione sua e del Consiglio d’Istituto a proposito del De Nino-Morandi. L’invito a stemperare i toni arriva dal consigliere Tirabassi. “Io ritengo che dobbiamo lavorare tutti insieme per centrare l’obiettivo, riportare cioè la scuola a Sulmona a settembre. Quando vedrò gli studenti lì dentro sarà un giorno di festa”- incalza il consigliere. La sede alternativa è quella dell’ex Convento di S. Antonio. Il Presidente della Provincia, Angelo Caruso, ha firmato lo scorso 22 marzo il decreto per il piano delle opere pubbliche, atto propedeutico al bilancio che arriverà in Consiglio entro il mese di aprile prima della firma del contratto con la S. Antonio srl. Il trasloco quindi comincerà alla fine dell’anno scolastico, favorendo un rientro dei ragionieri e geometri in città nel mese di settembre.

Andrea D’Aurelio

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