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SULMONA – Via libera della Provincia dell’Aquila al rientro del De Nino-Morandi a Sulmona. E’ quanto è venuto fuori nel summit di questa mattina all’Aquila, nella sede dell’ente, al quale hanno preso parte il Presidente Angelo Caruso con il consigliere di maggioranza Mauro Tirabassi e i rappresentati dell’Immobiliare S. Antonio, l’impresa che ha presentato l’unica offerta per la sede alternativa dei ragionieri e geometri. L’Itcg rientra quindi in città ma prima di insediarsi nell’ex convento di S. Antonio di viale Mazzini sono necessari alcuni interventi per adibire l’immobile ad uso scolastico come la realizzazione di tramezzi e porte. Nel giro di 45 giorni, stando almeno a una stima effettuata dall’impresa proponente, la struttura dovrebbe essere pronta per accogliere gli studenti. Si potrà passare quindi al trasloco. Quello che è certo è che l’anno scolastico comincerà nell’Iti di Pratola Peligna, sede attuale del De Nino-Morandi, per poi organizzare il trasferimento una volta che saranno ultimati gli ultimi ritocchi nell’ex convento. La prossima settimana seguirà un sopralluogo per procedere alla ratifica del contratto ma l’intesa è già arrivata questa mattina. “E’ un obiettivo che abbiamo centrato come amministrazione provinciale”- ha affermato con soddisfazione il consigliere Mauro Tirabassi non senza storcere il naso alla scelta compiuta dai suoi predecessori di trasferire gli studenti fuori città. Resta in prima linea anche il comitato De Nino-Morandi, sotto la guida dell’ex docente Franco D’Amico, che tira un respiro di sollievo ma annuncia di mantenere alta l’attenzione. “Pensare a una città senza ragionieri e geometri è ridicolo”- interviene D’Amico-“ ma noi ora seguiremo le fasi dei lavori e del trasloco senza tralasciare tutta la parte della sede storica con il dissequestro da chiedere il 10 settembre e i lavori da consegnare per il 2021”. Sembrava non arrivare mai il giorno del controesodo del De Nino-Morandi che, dopo quattro anni, ritrova la via di casa, nonostante i numerosi ostacoli incrociati lungo il cammino, alcuni ma non tutti dettati dalla burocrazia. Comincia dunque l’ultimissimo passaggio che dovrebbe vedere tutti uniti in unico viaggio in direzione Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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