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SULMONA – Divisa, guanti, rastrelli e attrezzi da lavoro, un pizzico di buona volontà e non poco entusiasmo. Comincia così l’avventura per i migranti ospiti in città dall’Ipab Casa Santa dell’Annunziata come volontari del verde pubblico e del decoro urbano. Stamane per la prima volta è stato attuato il protocollo d’intesa siglato a novembre 2015 dal Comune e dalla Casa Santa che prevede lavori socialmente utili per i profughi, senza retribuzione. Un impegno esclusivamente volontario che mira a distruggere l’ozio e la passività. I ventidue migranti, tutti dai diciotto ai ventidue anni, dopo aver seguito un corso di formazione sono stati divisi per squadre. Grazie alla convenzione si occuperanno di sistemazione e pulizia del verde pubblico, rifacimento della segnaletica stradale, sistemazione della rete fognaria e vari interventi di pubblica utilità. Il Comune di Sulmona mette a disposizione strumenti e attrezzature. La Casa Santa garantisce assicurazione e formazione. A portare il saluto dell’amministrazione comunale, questa mattina, il sindaco Annamaria Casini e il vice sindaco e assessore al sociale Mariella Iommi. Entrambe hanno rimarcato la celerità con la quale il progetto si è sbloccato, dopo mesi di stand by. I primi interventi hanno interessato la zona della Villa Comunale, in questi giorni soggetta non solo al volontariato dei migranti ma anche al laborioso lavoro dei tecnici del Comune e del Cogesa che si stanno occupando della pulizia delle due peschiere. Degna di nota la forza di volontà con la quale i profughi si stanno adoperando per il decoro del capoluogo peligno. Una maggiore attenzione che dovrebbero avere anche i cittadini, alla luce degli ultimi episodi di inciviltà e delle polemiche che oggi hanno invaso i social.

Andrea D’Aurelio

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