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SULMONA – Esercenti costretti a lavorare con l’odore nauseabondo delle deiezioni canine. Accade in via papa Giovanni XXIII a Sulmona dove questa mattina è scattata la protesta. Un “rituale” che si ripete quasi ogni giorno e sta esasperando commercianti e residenti della zona che chiedono azioni mirate agli enti preposti per contrastare un fenomeno sempre più diffuso in città. Tempo fa era scattata anche una petizione da consegnare al sindaco. Poi l’incresciosa abitudine si era leggermente attenuata. Questa mattina l’amara scoperta è stata fatta dalla titolare di un esercizio commerciale che si era ritrovata le deiezioni canine proprio davanti il suo negozio, situato poco prima dell’Agenzia delle Entrate. “Non è possibile andare avanti con questa inciviltà. Diventa un disagio per noi che lavoriamo in condizioni estreme ma anche per i nostri clienti”- osserva l’esercente che invita le istituzioni a intensificare i controlli. “Il problema non riguarda gli animali ma i padroni incivili che andrebbero sanzionati”- conclude la donna. Il quartiere di via papa Giovanni appare sempre più trascurato, fatta eccezione di alcuni interventi eseguiti nell’ultimo periodo che non hanno placato l’ira dei residenti.

Andrea D’Aurelio

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