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SULMONA – Quando l’ordinario diventa straordinario. Ci pensa il circolo commissariato del Pd a ridimensionare i toni trionfalisti di consiglieri e assessori comunali sulla delibera che ha dato disco verde all’insediamento di nuove aree commerciali alle spalle del centro commerciale Il Borgo. Ma per il Pd la verità è ben altra. “Il Consiglio comunale nell’ultima seduta, con delibera n. 46 si è limitato a validare una mera presa d’atto di quanto già deliberato dalla precedente amministrazione con delibera n.° 61/2015 di consiglio comunale (giunta Ranalli)”- osservano dal partito spiegando pure che “si tratta di cessioni di aree a titolo gratuito scaturenti dall’intervento urbanistico meglio identificato oggi come “Borgo”, cessione che doveva essere assolta (questa si) fin dal 1980 e che riguardava terreni da destinarsi a parcheggi e verde pubblico – spiegano i dem – al riguardo, appare paradossale, invero, come mentre con delibera del 2015 (Ranalli) la cessione complessiva delle aree ammontava a metri quadrati 9.268,00, con la delibera Casini “sventolata” dai nostri amministratori verranno ceduti al Comune solo 8.708,00 metri quadrati., ovvero una “piccola” diminuzione di spazi pubblici di 560 metri quadrati. Chiamiamolo sconto per i tempi biblici?”. Per il Pd “l’esaltazione di assessore e consigliere Ramunno per un “Risultatone” socio economico importantissimo va un tantino ridimensionata”. “Altra cosa, invece, la possibilità di “Ultimare” l’ampliamento del centro commerciale, fermo da anni, per il quale dovrà esprimersi il nuovo dirigente del 3° Settore e verificare se ci sono tutti i presupposti per concedere la relativa autorizzazione, e forse l’apertura – Insomma si fa passare per evento una semplicissima delibera di presa d’atto dell’enorme ritardo accumulato dagli uffici in questi tre anni di Casini” conclude il Pd.

Andrea D’Aurelio

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