banner
banner

SULMONA – E’ stata presentata la richiesta di deroga sul patto della salute del decreto Lorenzin per il punto nascita dell’ospedale di Sulmona. Ad annunciarlo è stata la consigliera regionale della Lega, Antonietta La Porta, nel corso della cerimonia di consegna del Vagy Combi Plus, il super dispositivo donato dall’associazione Nomadi Fans Club di Vincenzo Bisestile e acquistato grazie alla raccolta di fondi che ha unito l’intero territorio. “E’ stato presentato un emendamento della Regione sul patto della salute per tenere in considerazione le istanze delle piccole regioni che hanno caratteristiche orografiche diverse rispetto alle altre. Non può reggere il paramento dei cinquecento parti”- ha esordito La Porta annunciano pure che, in attesa della risposta del tavolo di monitoraggio all’atto aziendale, si provvederà a breve a riattivare i concorsi per i reparti nevralgici del nosocomio, proprio perché l’intenzione della Regione è quella di classificare l’ospedale di Sulmona come primo livello.  Sul punto nascita la Lega non votò la risoluzione presentata dall’Udc ma scelse un altro percorso. Quella che doveva essere una festa per la presa in consegna del reparto si stava trasformando in un dibattito fra chi poteva e può fare di più. La senatrice Gabriella Di Girolamo, pur esprimendo le sue perplessità sull’operato della Regione, ha sottolineato che “il punto nascita vive ed è pienamente funzionante”. Il Direttore del Dipartimento Asl, Sandra Di Fabio, ha rimarcato che “il reparto rispetta gli standard in termini di sala parto e macchinari che non sono obsoleti” e ha invitato tutti a “non parlare male” del reparto, esortando le donne a continuare a dar fiducia al punto nascita. Nei primi 24 giorni del 2020 si contano già 20 nascite. Numeri che manifestano un’inversione di rotta. Come testata, sempre impegnata sul fronte della cronaca e della sanità, ci sentiamo di raccogliere e rilanciare l’appello della Di Fabio ricordando, a coloro che non godono di memoria storica, il viaggio di Onda Tg effettuato a novembre 2018 quando da Campo di Giove ci recammo all’ospedale di Cheti, simulando il percorso di una partoriente in stato di emergenza in caso di cancellazione del reparto. Tornando al dispositivo, progettato e prodotto per la riabilitazione del pavimento pelvico e per l’estetica funzionale, rappresenta la soluzione indolore e non invasiva per tutte le donne e gli uomini che desiderano rafforzare e tonificare i loro tessuti genitali, al fine di minimizzare i disturbi che influiscono negativamente sia sull’attività sessuale che sullo stile di vita personale. “Questa iniziativa, sostenuta da numerosi cittadini del territorio, che hanno partecipato ai concerti di beneficenza, è stata pensata dopo la raccolta di fondi che nel 2009 venne fatta in beneficenza per L’Aquila colpita dal terremoto” ha ricordato Bisestile. Ed è per questo che alla cerimonia è stata invitata anche Fiorentina Zavarella, sorella di Roberta, universitaria sulmonese vittima del sisma. La benedizione del vescovo Michele Fusco e il taglio della torta hanno concluso la cerimonia.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento