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INTRODACQUA – Alla formula di saluto “buongiorno sindaco” corregge subito il suo interlocutore e preferisce farsi chiamare già “ex sindaco” nonostante che fino al 24 settembre resta nel pieno delle sue funzioni. Ma Terenzio Di Censo, sindaco dimissionario di Introdacqua, non intende indietreggiare di un millimetro rispetto la sua decisione assunta e formalizzata lo scorso 4 settembre quando rassegnò le dimissioni dalla carica di primo cittadino. Da allora sono scattati i venti giorni previsti dalla legge e il decorso dei termini, fissato al 24 settembre, si fa sempre più vicino. A Onda Tg il sindaco Di Censo svela la sua ultima decisione. “Quelle dimissioni diventeranno irrevocabili perché non ho nessuna intenzione di ritirarle visto che ho cercato un confronto con la mia squadra riguardo il piano di rientro dal disavanzo di amministrazione ma non c’è stata intesa”- spiega il primo cittadino che sarà tale a questo punto fino a lunedì prossimo e poi seguirà il passaggio di consegne con il Commissario Prefettizio che sarà nominato dalla Prefettura dell’Aquila. Di Censo scioglie quindi ogni dubbio, spegnendo le speranze di un ripensamento dell’ultimo minuto. Il disavanzo di amministrazione di circa 618 mila euro lo portò a rassegnare le dimissioni, considerato anche il fatto che non ha a disposizione un organico completo negli uffici. “E’ vero che altri comuni ne sono usciti ma hanno indirizzato correttamente gli strumenti a disposizione”- conclude il quasi ex sindaco che ha già iniziato il conto alla rovescia. Una decisione che aveva già suscitato una serie di reazioni in paese come si evince nella tempestiva raccolta di opinioni condotta da Onda Tg. Per Introdacqua si apre quindi l’insolita stagione del Commissariamento che porterà il Comune a tornare alle urne in anticipo, probabilmente nella prossima primavera. Ma per l’ufficialità è giusto attendere le 23.59 del 24 settembre.

Andrea D’Aurelio

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