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SULMONA – “Mi dispiace che la candidata abbia confuso un veto politico posto da quelle tante persone, me compresa, che fanno politica seriamente per il territorio e non clientelare e sempre dalla stessa parte, con un attacco alla sua felicità. Ma questo lascia pensare che la sua felicità passi solo attraverso la sua eventuale elezione”. Arriva in mattinata la replica del sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, alle dichiarazioni rese ieri sera dal sindaco di Prezza, Marianna Scoccia, candidata al Consiglio Regionale con l’Udc. La Scoccia si è tolta qualche sassolino dalla scarpa e ha reso noto che il veto posto sulla sua candidatura è arrivato da “una persona di questo territorio”. Non si fanno nomi e cognomi. Ma non ci vuole molto a capire che il veto arriva proprio dalla Di Nino che oggi non ha retto ed è uscita allo scoperto sui social. “Non ho messo alcun veto di natura personale ma solo e soltanto politico”- interviene la Di Nino- “ho infatti chiaramente detto e senza mai nascondermi che la nostra coalizione non doveva fare accordi con chi aveva governato ed appoggiato il governo D’Alfonso e soprattutto con chi passa da destra a sinistra per poi ritornare a convenienza a destra passando per un presunto civismo. Ma vi è di più. A ragionare in modo coerente e trasparente sono stata in compagnia. Vero è che il diniego è arrivato a gran voce non solo dalla Lega e dai suoi vertici nazionali ma anche dalla stessa sinistra alla quale pure, nel loro vagabondare senza appartenenza, avevano bussato per trovare un “posticino” tra le liste. Come dire, quel modo di fare politica non piace a destra ma neanche a quella sinistra che il marito (e lei per seguire il marito) avevano rappresentato”. La Di Nino poi torna su quello che definisce un “deplorevole attacco di natura personale (tipico di chi scade così in basso per non avere argomenti e sostanza)”. “Mi preme precisare che non ho nulla da invidiare alla candidata.
Del resto io non vivo di politica. E non devo elemosinare candidature che, al contrario, mi vengono sempre offerte senza dimenticare che proprio per questa competizione non ho rifiutato il posto in lista ma la possibilità di giocarmi la candidatura alla Presidenza della Regione. Ma questo lascia pensare che la sua felicità passi solo attraverso la sua eventuale elezione. Se così fosse, le auguro di trovare felicità anche in altri aspetti della vita proprio così come faccio io, in modo tale da non ritrovarsi infelice in caso di mancata elezione”- chiosa il sindaco di Pratola.

Andrea D’Aurelio

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