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SULMONA – Alla vigilia del Dies Natalis di Ovidio nell’anno del Bimillenario si torna a parlare del Liceo di piazza XX Settembre dedicato al sommo poeta chiuso da quasi otto anni, precisamente dal sisma del 6 aprile 2009. Nel salotto della piazza questa mattina in tanti gridavano allo scandalo. “E’ una vergogna che dopo tutto questo tempo la scuola resta chiusa. E’ tutto un rimpallare di colpi e responsabilità ma risultati non se ne vedono”- intervengono in coro i cittadini. Recentemente la sede storica del Liceo è stata danneggiata anche dal maltempo dopo l’abbondante nevicata del mese di gennaio che ha fatto venire giù pezzi di intonaco. A distanza di otto anni qualcosa si muove dal momento è stata indetta dal Dirigente del quarto settore Filomena Sorrentino la gara d’appalto del servizio di direzione e contabilità dei lavori di miglioramento sismico del Liceo Classico “Ovidio” di Sulmona. Per i lavori al Liceo Classico sono a disposizione 4,2 milioni di euro di cui 2,1 milioni sbloccati dalla Regione, su impulso dell’assessore Gerosolimo e rendicontati dalla Provincia dell’Aquila nell’era De Crescentiis e l’altra metà ottenuti con una delibera Cipe grazie alla passata amministrazione comunale, guidata dall’ex sindaco Peppino Ranalli. Ora si cerca una strada per restituire alla città un luogo che garantiva cultura e aggregazione giovanile. E intanto sono passati quasi otto anni e in piazza si grida allo scandalo.

Andrea D’Aurelio

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