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SULMONA – Situazione economica difficile e numeri ridotti alle strutture. Per questi motivi i componenti del Cda dell’Asp numero due della Provincia dell’Aquila Lidia Procario e Filiberto Di Tommaso ed il direttore Salvatore Di Iorio rassegnano le dimissioni dall’incarico. “Nonostante l’impegno profuso in questi tre mesi di gestione ad oggi l’azienda versa in una difficilissima situazione economica. Infatti, nel tempo, ed in particolare in questi ultimi tre mesi, vi è stato un sostanzioso calo numerico degli ospiti nella Casa di Riposo “Casa Santa dell’Annunziata” di Sulmona e nella “G. Colaianni” di Roccaraso”- spiegano Procario, Di Tommaso e Di Iorio- “stesso discorso per la scuola dell’infanzia “Regina Margherita” di Sulmona che, attualmente, ospita solo un esiguo numero di bambini, anche a causa degli eventi sismici susseguitisi negli ultimi anni. A ciò si aggiunga che gli edifici di proprietà dell’Asp numero due della Provincia dell’Aquila sono afflitti da atavici problemi strutturali”. Le dimissioni del Cda sono state associate da qualcuno a quelle del sindaco Annamaria Casini. “Se così fosse abbiamo davvero toccato il fondo”- interviene il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Elisabetta Bianchi- “non capisco che cosa si possa rimproverare alla Casa Santa. Tutta questa vicenda è stata gestita in un modo infantile”. Il sindaco Casini getta acqua sul fuoco e smentisce. “Non c’è nulla di vero anche perché non ho chiesto la testa di nessuno”- ribatte il primo cittadino. I tre dell’Asp, in ogni caso, si dimettono mentre resta in sella la Presidente Catia Puglielli. Ora toccherà alla Regione Abruzzo, che tre mesi fa aveva nominato i componenti del Cda, individuare le azioni da intraprendere per risolvere tutte le criticità.

Andrea D’Aurelio

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