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SULMONA – Va deserta per la seconda volta la gara bandita dal Cogesa sul servizio di recupero e smaltimento di rifiuti non pericolosi, compreso il trasporto. Questa mattina sono scaduti i termini previsti nel bando e dalla società partecipata hanno scoperto che nessuno ha risposto all’avviso. La gara aveva un importo totale di oltre 4 milioni e 300mila euro, pari a 36mila tonnellate al costo di 120 euro ciascuna. Nei mesi scorsi anche il primo avviso pubblico era andato deserto, con un importo che era di 100 euro a tonnellata. Non una gara da pochi spiccioli insomma. Ma per la discarica esterna del Cogesa ora che cosa accadrà? Si dovrà avviare una procedura negoziata sul mercato per trovare eventuali operatori economici interessati a smaltire 18mila tonnellate annue di rifiuti. Ma si dovrà anche valutare il costo del servizio che offre il mercato, fermo restando diversa decisione che competerà ai Soci di Cogesa. Quello della discarica Cogesa è un tema caldo che è stato oggetto anche di un sopralluogo nei giorni scorsi da parte dei consiglieri comunali di minoranza, Elisabetta Bianchi e Maurizio Balassone. L’ex esponente di Forza Italia ha raccontato di aver trovato una discarica completamente piena fino all’orlo mentre il capogruppo di Sbic, in qualità di Presidente della commissione controllo e garanzia, ha convocato l’amministratore unico del Cogesa, Vincenzo Margiotta, per giovedì prossimo per farsi dare delucidazioni sulla discarica ma anche sui concorsi banditi dalla società finiti sotto la lente della magistratura.

Andrea D’Aurelio

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