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SULMONA – Dissuasori si e dissuasori no. E a Sulmona si apre un altro caso politico. Perché quei paletti montati ieri in piazza Del Carmine e in via Mazzara, volti a contrastare la sosta selvaggia, hanno colto di sorpresa esercenti e residenti del centro storico ma anche qualche amministratore di Palazzo San Francesco. Eppure il progetto di riqualificazione del centro storico, che arriva all’ultimo step, è stato letto, analizzato e approvato. Ma come al solito si cade dalle nuvole. I lavori in corso Ovidio, incominciati lo scorso anno lungo il tratto piazza XX Settembre- piazza Del Carmine, stanno interessando ora la zona della Fontana del Vecchio e prevedono l’istallazione dei dissuasori in piazza Del Carmine e in via Mazzara sulla stessa lunghezza d’onda di quanto avvenuto in via Marselli e via Dorrucci. L’obiettivo è quello di concedere “respiro” ai luoghi monumentali e di culto, per puntare anche su una degna accoglienza turistica. L’ex vice sindaco Nicola Angelucci, su questo punto, era stato chiaro. I commercianti della zona non sono convinti che i dissuasori modificheranno le abitudini dei sulmonesi. C’è chi parcheggia da un lato, ad esempio, senza tener conto della viabilità e rischiando di intralciare il traffico. A porsi di traverso all’operazione, come avvenuto per il bando sulla refezione scolastica, sono i tre consiglieri dem con in testa l’ex sindaco Bruno Di Masci che questa mattina si è recato in Comune. “Ho chiesto di far rimuovere i dissuasori e individuare soluzioni alternative. Sono paletti che non solo tolgono i parcheggi ma mal si conciliano con l’armonia del centro storico”- incalza il consigliere comunale. E anche sui dissuasori si apre il caso politico. La proposta ora è al vaglio degli uffici comunali mentre gli amministratori dovranno decidere il da farsi. Del caso ne sta occupando anche l’assessore comunale ai lavori pubblici, Mauro Tirimacco.

Andrea D’Aurelio

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