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SULMONA – Lo stallo dei disabili è stato spostato e, di fronte la “Chiesa madre” di piazza Garibaldi, arriva il segnale che indica il divieto di sosta e di fermata. E’ partita oggi la fase due della riqualificazione di piazza Garibaldi che prevede, come è avvenuto nel passato per la vicina Chiesa di San Rocco, il ripristino dei dissuasori lungo via Dorrucci, la modifica degli stalli riservati alla sosta per i disabili e il divieto di sosta e di fermata davanti la Chiesa di San Filippo Neri. E’ un modo per dare respiro ai luoghi di culto e ai siti monumentali che fanno parte del circuito turistico cittadino. Un’operazione che è stata fortemente voluta e realizzata dal vice sindaco e assessore comunale ai lavori pubblici, Nicola Angelucci. Ma non mancano le polemiche che arrivano da alcuni esercenti di piazza Garibaldi. “Questa mattina mi sono ritrovato il segnale del divieto di sosta e di fermata davanti la Chiesa e i tre stalli per disabili di fronte la mia attività. Qui rischiamo di chiudere se continuano a penalizzarci”- interviene il titolare del bar a ridosso dell’edificio di culto, Marco Lucente, che gestisce poco più avanti anche una pizzeria. Per lui è stata una vera e propria sorpresa che lo ha mandato su tutte le furie. Non è dello stesso avviso l’assessore Angelucci che tiene a precisare che “in piazza, fondamentalmente, non è cambiato nulla”. “Esiste un intero plateatico per parcheggiare. Abbiamo provveduto solo a spostare, quei tre stalli che si trovavano di fronte la sede della Finanza, nei pressi della Chiesa di S. Filippo assieme al divieto. La piazza con i suoi luoghi monumentali deve essere valorizzata e questo va a beneficio di tutti”- interviene Angelucci. La decisione insomma non mette tutti d’accordo anche per la collocazione del segnale di fronte la Chiesa. Un colpo d’occhio che non è sfuggito.

Andrea D’Aurelio

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