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SULMONA – Il Film già visto va in replica sul ponte Capograssi di Sulmona. Gli automobilisti pagano il parcheggio, dove vige il divieto di sosta, ma vengono multati. Dopo la raffica di multe di qualche settimana fa quando, di domenica, furono sanzionati almeno nove automobilisti, questa mattina la Polizia Locale ha comminato altre sanzioni. Non ci sono scuse per gli automobilisti indisciplinati perché prevale la segnaletica verticale, vale a dire il cartello con tanto di divieto di sosta posto all’inizio dell’infrastruttura nei pressi dell’edicola, ma quelle strisce blu continuano a trarre in inganno. Il divieto di sosta è stato introdotto con ordinanza sindacale lo scorso mese di agosto dopo la tragedia di Genova. L’ingegnere che progettò il ponte crollato è lo stesso che ideò il ponte Capograssi a Sulmona. Da lì la necessità di avviare tutte le verifiche del caso, a titolo precauzionale. Ma da quell’ordinanza sono passati esattamente tre mesi senza che le indagini siano cominciate nonostante i 15 mila euro allocati in bilancio come variazione. Per l’altro ponte di Morandi si vogliono quindi accertare le condizioni attuali dell’opera, attraverso una serie di verifiche di vulnerabilità strutturale, perchè si sa che prevenire è meglio che curare. Uno studio di vulnerabilità sismica fu effettuato nell’ottobre 2016 quando il ponte venne chiuso al traffico veicolare a seguito del terremoto di Norcia. Ora si attende l’incarico annunciato già per fine agosto ma l’ordinanza del comune tre mesi fa fece scattare una serie di reazioni.

Andrea D’Aurelio

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