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SULMONA – Il Ministero della Salute boccia la deroga per il punto nascita di Sulmona. Strada di nuovo in salita per il reparto di maternità peligno per il quale era stata chiesta la deroga dalla Regione al decreto Lorenzin, varato nell’era Renzi, ma con un nuovo atto dello scorso 9 ottobre il comitato percorso nascite del Ministero si esprime a favore della chiusura del presidio non senza l’adozione di un percorso di potenziamento per la fase del pre e post parto. Tanto è bastato per far riaccendere il dibattito politico con il consigliere regionale Maurizio Di Nicola che attacca il governo giallo-verde. Per Di Nicola si tratta di una doccia ghiacciata a discapito delle tante lotte che si sono susseguite nell’ultimo periodo. “Dopo mesi di fatica da parte di Regione Abruzzo per costruire apposita istanza per la deroga alla Chiusura del Punto Nascita, arriva la doccia ghiacciata del Dicastero della Salute presieduto dal Ministro Grillo (M5S) con un atto assunto lo scorso 9 ottobre”- scrive Di Nicola secondo il quale “lascia davvero sbalorditi questa decisione di imporre la chiusura ritenendo che il territorio peligno non sconti particolari complessità orografiche e prima che la Regione abbia potuto completare, con l’elisoccorso, una rete di protezione che comprende il servizio di trasporto in emergenza neonatale (Sten) e il servizio di trasporto assistito materno (Stam). Dopo i furti sul bando periferie e sulle risorse del Masterplan, più che il Governo del cambiamento constatiamo il cambiamento delle posizioni del Governo e del Movimento cinque stelle rispetto a quanto proclamato in campagna elettorale. Adesso spero che piuttosto che dilungarsi a smentire la bocciatura decisa dalla Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, tutti i parlamentari abruzzesi, e in particolare quelli delle zone interne, facciano pressione politica per difendere una scelta che la Regione Abruzzo, negli ultimi 4 anni, aveva voluto e saputo difendere con le unghie e con i denti, anche contro il proprio Governo”- conclude Di Nicola. Il mantenimento del punto nascita di Sulmona è sancito nel piano sanitario regionale, varato dalla Regione dell’era D’Alfonso quando in Giunta c’era l’ex assessore Andrea Gerosolimo. Ma la lotta per la salvaguardia del punto nascita comincia a marzo 2015 con l’occupazione dell’
Aula Consiliare del Comune di Sulmona che è andata avanti per tre mesi. Una protesta che sicuramente ha spinto i politici a ragionare. La decisione del comitato non è definitiva ma dà un chiaro parere al Ministero anche se la politica ha sempre l’ultima parola.

Andrea D’Aurelio

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