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SULMONA – Non sussistono più le condizioni per il trattenimento nel parco automezzi del Comune di Sulmona di dodici veicoli. Lo ha messo nero su bianco la Giunta Comunale di Palazzo San Francesco, con delibera numero 160 del 30 agosto scorso, che ha dato mandato al quarto settore di avviare “un’indagine di mercato esplorativa tra i centri di raccolta autorizzati, al fine di verificare le migliori condizioni per l’amministrazione Comunale per la rottamazione dei dodici autoveicoli di proprietà”. Il più datato risale al 1986 mentre il più “recente” è stato acquistato nel 2003. Dodici bus sui quali il Comune continuava a pagare il bollo e sono da tempo impossibilitati all’utilizzo non risultando, quindi, più idonei allo scopo a cui erano destinati. E’ stato anche accertato che i dodici automezzi, visti anche i listini di valutazione dell’usato nonché il costo per i necessari interventi meccanici per il ripristino in uso degli stessi, non hanno un significativo valore di mercato e che un’ipotetica procedura di vendita degli stessi non troverebbe sicuramente acquirenti. Il Comune ha quindi deciso di dare una svecchiata ai bus del trasporto urbano che continua a fare acqua. Proprio questa mattina, all’altezza di via XXV Aprile, un mezzo si è fermato in strada per un guasto. Per diverse ore è rimasto fermo fino a quando il vice sindaco Luigi Biagi è intervenuto sul posto. Un altro caso è stato segnalato dalla circonvallazione.  Un pulman si è fermato nei pressi della profumeria. E l’immagine di quei veicoli immobile fa capire quanto sia lenta la riorganizzazione del trasporto urbano che procede dritta verso l’esternalizzazione. Sono state già avviate le interlocuzioni con la Regione. Al momento funzionano solo sette mezzi dei venti in dotazione, compresi i dodici da rottamare. Si è ancora in attesa che i due nuovi bus entrino nella rimessa per farli subito circolare. E dei sette che funzionano ogni tanto qualcuno si ferma per strada come è accaduto questa mattina.

Andrea D’Aurelio

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