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SULMONA – La giovane coppia arrestata non parla e per entrambi, D.M. di 35 anni e G.P. di 25 anni, i rispettivi avvocati hanno chiesto la sostituzione della misura cautelare. Gli interrogatori di garanzia si sono chiusi questa mattina nel penitenziario di via Lamaccio dove è rinchiuso il giovane sulmonese che si è presentato davanti al Gip del Tribunale di Sulmona, assistito dal suo legale, Alessandro Scelli. Anche lui sui è avvalso della facoltà di non rispondere come aveva fatto ieri la sua fidanzata davanti al Gip del Tribunale di Chieti, nel corso dell’interrogatorio in rogatoria. Entrambi restano detenuti nel carcere di Chieti ( la 35 enne) e di Sulmona ( il 25 enne) in attesa della nuova ordinanza del Gip che ha chiesto parere al Pm prima di assumere una decisione che potrebbe arrivare, presumibilmente, nella giornata di giovedì. Il giudice dovrà decidere se scarcerare i due giovani e alleggerire la misura cautelare con gli arresti domiciliari, come richiesto dagli avvocati,  o lasciare tutto cosi com’è. E’ molto probabile che entrambi resteranno in cella, alla luce dell’ingente quantitativo di droga sequestrato nel garage dell’economo del comune di Sulmona, e per aver scelto di non rispondere al Gip. I legali dei due giovani, Alberto Paolini e Alessandro Scelli, stanno prendendo tempo per rileggersi tutte le carte e approfondire il contenuto delle intercettazioni ambientali e telefoniche che vedono coinvolti i due giovani di Sulmona proprio con quel carico di droga che è arrivato da Roma nel garage del dipendente comunale. Sempre nella giornata di giovedì potrebbe arrivare l’istanza di scarcerazione per l’economo, A.D.P, attualmente detenuto nel carcere di Rieti, dal momento che il quadro investigativo ha scandagliato le diverse posizioni. L’inchiesta condotta da Procura della Repubblica e Guardia di Finanza ha portato, per il momento, all’esecuzione di due arresti in flagranza di reato ( l’economo e il corriere romano) e alla notifica di tre misure cautelari ( la giovane coppia e il pregiudicato di Sulmona). Quest’ultimo è ancora ricercato dal momento che si è reso irreperibile e latitante.

Andrea D’Aurelio

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