banner
banner

SULMONA – La valigia sul letto, per riprendere le parole di una nota canzone, è quella di un lungo viaggio. E a fare le valige oggi preferendo le località della costa abruzzese o addirittura spostandosi verso l’estero sono anche i pensionati, quelli che hanno fatto crescere il Pil degli anni settanta e ottanta. A scattare l’amara fotografia è l’imprenditore sulmonese Pietro Leonarduzzi che nella sua agenzia immobiliare tocca con mano il crescente fenomeno dell’evasione dalla città di Sulmona e dal territorio. Sono state circa duecento le abitazioni messe in vendita e, per lo più, appartengono proprio agli anziani che non ne vogliono sapere di restare nel capoluogo peligno. Il perché di tutto questo? Un po’ è la moda di andare all’esterno vista la tassazione più bassa. Altro fattore è la noia che spegne l’entusiasmo anche delle persone più avanti negli anni che non sanno come occupare il loro tempo. Incredibile ma vero. L’elemento però che risulterebbe essere più determinante degli altri è l’assistenza sanitaria che non sempre riesce ad andare incontro ai pensionati. “Usciamo da un periodo molto negativo”- interviene Leonarduzzi- “assistiamo a generazioni di studenti che si laureano fuori da Sulmona e non tornano perché non c’è lavoro. Gli operai si spostano sempre per mancanza di occupazione ma il dato che preoccupa è quello dei pensionati che potevano assicurare un reddito per la zona”. Leonarduzzi al momento non vede via d’uscita e lo afferma senza peli sulla lingua. D’altronde dovrebbero essere questi i tempi da iscrivere sull’agenda degli amministratori, comunali e non solo, ma troppo stesso finiscono in coda alla classifica.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento