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SULMONA – “Non prende posizione la senatrice, non si sbilancia, non si propone più come la risorsa che salverà un territorio, dice che questo è il suo meglio ma dalle premesse sembrerebbe che non è abbastanza”. Dalla messa in sicurezza delle autostrade alla salvaguardia dei Tribunali Minori, la maggioranza consiliare prende le difese del sindaco di Sulmona Annamaria Casini. Il duello tutto a sfondo politico si era consumato nei giorni scorsi fra il primo cittadino e la senatrice pentastellata. Ma chi della maggioranza è disposto a difendere il sindaco? Questa volta lo fanno tutti i gruppi consiliari, firmando un comunicato congiunto, spedito però dall’indirizzo di posto elettronica di Sulmona al Centro. Come ai vecchi tempi insomma quando si firmavano documenti anche se questa volta non si tratta di un vertice di maggioranza ma di temi cruciali per la città e il territorio. “Ci si aspetterebbe da un senatore della Repubblica Italiana un certo stile oltre che una puntualità nelle risposte che vengono date alle domande”- scrive la maggioranza- “entrando nello specifico notiamo come la senatrice sostenga, come già fatto dal ministro Toninelli, che l’utilizzo dei fondi del Masterplan per la messa in sicurezza dei viadotti fosse avallato da una delibera regionale che però si limitava ad anticipare alcune somme del Fondo di Sviluppo e Coesione che andavano entro l’esercizio di bilancio 2018. Di fatto, dalla lettura del Decreto Genova, c’è il rischio che alcune procedure relative a progetti di sviluppo per la nostra Regione vengano sospese in attesa del reintegro dei fondi di cui non viene data alcuna rassicurazione sulle modalità e sui tempi. Ci aspettiamo che almeno su questo saranno chiari fin da subito”- avvertono i gruppi consiliari che tornano a bomba anche sulla questione Tribunale. “Ci sorprende vedere come adesso un parlamentare del governo del cambiamento veda di buon occhio le proroghe ricevute dal tribunale di Sulmona, ritenendole un buon punto di partenza a fronte della doccia gelata derivante dalle parole del ministro Bonafede. Ci limitiamo quindi a ricordare alla Di Girolamo che è una senatrice e che non è sufficiente presenziare a incontri su tematiche locali per risolverle ma bisogna attivarsi su vari livelli e con vari canali per aiutare il territorio e le amministrazioni”- conclude la maggioranza.

Andrea D’Aurelio

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