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SULMONA – Dalle attività commerciali al Palazzo di Giustizia passando per i paesi del comprensorio. Va avanti senza sosta la petizione lanciata dagli ex alunni del De Nino-Morandi per la riapertura della storica sede dei ragionieri e geometri di via D’Andrea, chiusa dal 17 ottobre 2014 dopo i sigilli posti dalla Finanza dell’Aquila per presunti lavori sbagliati post sisma. La raccolta firme che ora interessa l’intera città di Sulmona ma anche il territorio peligno sta tagliando il traguardo delle duemila firme anche se gli addetti ai lavori non si accontentano e sono intenzionati ad andare avanti. L’incarico al progettista è stato affidato nelle scorse settimana dal Provveditorato alle Opere Pubbliche ma per la riapertura i tempi sono lunghissimi. Se tutto va bene, come ha spiegato il comitato degli ex docenti dopo un incontro con il Provveditorato alle Opere Pubbliche, servono almeno tre-quattro anni per eseguire i lavori di adeguamento sismico. Ma la petizione serve anche per sollecitare le istituzioni a trovare il piano b e riportare la popolazione scolastica a Sulmona che manca in città da oltre tre anni. La raccolta firme quindi va avanti con i numeri che crescono a vista d’occhio. La petizione è partita dagli ex alunni, ora ragionieri e geometri ma anche ingegneri, architetti, ex docenti, studenti universitari e impiegati. I fogli della raccolta firme stanno circolando anche nei paesi del circondario come Scanno e Campo di Giove, al Palazzo di Giustizia e in alcuni esercizi commerciali. La fase due, che potrebbe scattare già la prossima settimana, prevede anche un banchetto in piazza. Per firmare la petizione si possono contattare i seguenti recapiti telefonici: 337 919408- 328 2210938.

Andrea D’Aurelio

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