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SULMONA – Era finita sotto processo per truffa ai danni dell’Inps ma oggi, il collegio del Tribunale di Sulmona presieduto dal giudice Marco Billi, ha pronunciato la sentenza di assoluzione per Seava Neagu, una 69 enne di origine ucraina che aveva percepito la pensione sociale ma è risultata irreperibile nel territorio comunale di Goriano Sicoli dove aveva ottenuto la residenza per qualche anno. La donna, assistita in giudizio dal difensore d’ufficio, l’avvocato Uberto Di Pillo, era finita nelle rete della Guardia di Finanza di Sulmona con l’operazione “Vivo all’estero”. Dopo oltre due anni di indagini e l’attento vaglio di circa 3.500 posizioni, le Fiamme Gialle avevano scoperto, grazie anche alla collaborazione fornita dall’Inps, 31 soggetti percettori di trattamenti assistenziali non spettanti per oltre un milione di euro. Nonostante fossero di fatto residenti all’estero percepivano l’assegno sociale erogato dall’Inps, provvidenza, questa, spettante solo ai residenti. Nel caso di specie la donna, all’esito degli accertamenti eseguiti, è risultata prima residente nel comune di Cansano e poi in quello di Goriano Sicoli. Con il censimento effettuato in quest’ultimo comune, come confermato dal teste questa mattina, la donna risulta irreperibile dal mese di giugno del 2014. Accogliendo le richieste del Sostituto Procuratore, Aura Scarsella, e del legale Uberto Di Pillo, il Tribunale ha assolto la donna ucraina per insufficienza delle risultanze probatorie ( art. 530 codice penale comma 2). Il fatto che la donna si sia resa irreperibile non vuol dire che sia scappata all’estero, tanto da perdere il diritto di percepire l’assegno sociale.

Andrea D’Aurelio

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