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SULMONA – Gli spunti infiniti che il poeta Ovidio è capace di offrire a un artista sono stati al centro della conferenza di Patrizio Domenicucci al Liceo Mazzara, nell’ambito del progetto “Beyond the Shape”, pronto a sbarcare nel fatidico anno ovidiano. Docente dell’Università “D’Annunzio” di Chieti Domenicucci ha parlato della “poliedricità delle Metamorfosi di Ovidio tra letteratura e arti figurative”. Il professore nel corso del suo interessante intervento ha fatto notare come lo scritto poliedrico presenta diversi generi letterali che vengono contaminati e fusi insieme in una sintesi competitivi. Un accenno è stato riservato alla categoria degli artisti che, a contatto con le Metamorfosi, si sono adoperati nella descrizione del divenire delle forme. Ai giovani studenti presenti in sala Domenicucci ha augurato di conoscere Ovidio, partendo dal suo umorismo e dalla sua verve, connotazioni tipiche di uno spirito giovanile. A introdurre la conferenza è stata Palma Crea Cappuccilli e prima ancora il Dirigente Scolastico del Polo Umanistico “Ovidio” Caterina Fantauzzi che ha fatto gli onori di casa e il Presidente dell’associazione Ares Antonio Pelino. A rimarcare come il progetto “Beyond The Shape” è giunto al suo settimo appuntamento è stato Raffaele Giannantonio, la “mente organizzatrice”. “Noi non guardiamo quello che fanno gli altri ma quello che facciamo noi ed è in dubbio che noi facciamo. Sotto il sole resta l’ombra di ciò che stiamo costruendo”- sottolinea Giannantonio. Prossimo appuntamento il 12 novembre con la mostra che sarà allestito nella Rotonda di San Francesco.

Andrea D’Aurelio

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