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SULMONA – La sentenza storica del Tribunale di Sulmona risale a due anni fa ma gli effetti di quel provvedimento si sono visti solo oggi quando i legali hanno chiesto il pignoramento dei beni alla Germania. Scocca l’ora del risarcimento per il comune di Roccaraso e dei familiari delle vittime a due anni esatti dal dispositivo letto nell’aula del Tribunale dal giudice monocratico, Giovanna Bilò. La Repubblica Federale di Germania, quale successore del Terzo Reich, è stata dichiarata colpevole per l’eccidio dei Limmari commesso tra il 16 e il 21 novembre del 1943 a Pietransieri durante il quale persero la vita 128 persone. Il Tribunale di Sulmona ha riconosciuto anche un risarcimento di 1,6 milioni di euro al Comune di Roccaraso, e di circa 5 milioni di euro a gran parte degli eredi delle vittime. Nelle motivazioni si spiega che “la verità è che una simile strage fu resa possibile proprio dalla sistematica accondiscendenza, quando non dalla sollecitazione, da parte dei vertici dell’esercito tedesco di tali atti di assassinio, sterminio, deportazione e violazione della vita privata ai danni della popolazione civile e con il dichiarato fine di contrastare qualsivoglia pericolo alla supremazia tedesca”. E che lo sterminio degli abitanti di Pietransieri fu, “più cinicamente, lo strumento attraverso il quale l’esercito tedesco, intimorito dall’avanzare delle avanguardie alleate, fece piazza pulita dei civili ancora presenti nella fascia di sicurezza”. Gli avvocati hanno quindi agito per il sequestro dei terreni alla Germania e il pignoramento dei beni come disposto dalla sentenza storica che lascia soddisfatto il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato.

Andrea D’Aurelio

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