banner
banner

SULMONA – Un palio che fa emergere la sulmonesitá nel momento della partenza dei cavalieri nelle sfide di piazza Garibaldi, nel campanile dell’Annunziata, nel richiamo al sommo poeta Ovidio, nella forma circolare che fa riferimento all’anello che infilano i cavalieri. L’opera è stata realizzata dal sulmonese Vincenzo Di Primio. Sul palio ci sará spazio anche per lo stemma del borgo o sestiere che si aggiudicherá l’edizione numero ventitre della Giostra. A breve tutti i particolari.Altri elementi sono l’angelo cherubino, in ricordo dello speaker ufficiale del torneo, Angelo Merola, prematuramente scomparso nel febbraio scorso, una moneta con l’effigie del poeta Ovidio, per onorare il Bimillenario, il campanile e cupola della chiesa dell’Annunziata, tra i simboli più importanti della città ed il logo di Borghi e Sestieri, protagonisti della Giostra di Sulmona. In un cerchio che l’autore del palio ha lasciato vuoto sarà poi collocato il logo del Borgo o Sestiere che si aggiudicherà l’edizione 2017 della Giostra. Come sempre emozionante è stato il momento della presentazione del Palio, preceduto dal rullo dei tamburi del gruppo di rappresentanza della Giostra cavalleresca e accolto dagli applausi del pubblico che ha gremito il cortile di palazzo dell’Annunziata. “Sono contento e molto emozionato, ho lavorato a lungo per realizzare questo palio – ha detto l’autore Di Primio – da anni ero stato invitato a realizzarlo e finalmente quest’anno mi sono deciso e spero sia da tutti apprezzato”. A portare il saluto dell’amministrazione comunale è stata l’assessore Alessandra Vella. “Sono stata sempre orgogliosa della Giostra di Sulmona, che di anno in anno è un crescendo di iniziative e di novità – ha sottolineato l’assessore – fin dalla prima edizione sono rimasta affascinata dalla Giostra e colpita dall’entusiasmo e dalla passione di tanti sulmonesi che fanno tanto per realizzare questa grande manifestazione”. “Con grande emozione ho cominciato l’esperienza di presidente della Giostra e questa emozione vivo ogni anno, se sono rimasto nella Giostra è perché sento tutta l’importanza di questo evento, ammiro sempre l’impegno dei capitani, della gente di borghi e sestieri, di tutto il popolo della Giostra, che con spirito di volontariato e tanto amore ogni anno dona alla città manifestazioni di altissimo valore sociale e culturale, favorendo l’aggregazione e l’incontro di migliaia di persone, nostri concittadini ma anche tanti turisti, che possono godere delle emozioni, suscitate dalla nostra affascinante Giostra e dalla nostra città meravigliosa” ha detto Domenico Taglieri, presidente onorario della Giostra. “Ma noi puntiamo anche sul grande valore della Giostra d’Europa, perché l’Unione Europea possa dichiararla unica Giostra d’Europa, come merita per lo scenario suggestivo in cui si svolge e per la gara avvincente che la caratterizza e teniamo molto anche alla Cordesca, che è il futuro della Giostra e che deve diventare veicolo per sensibilizzare i ragazzi ad avere pieno rispetto e amore per la nostra città, entrando anche nelle scuole come mezzo di educazione civica dei nostri ragazzi” ha concluso Taglieri, che ha ringraziato il professore Gildo Di Marco insieme ad altri cittadini fondatore della Giostra moderna, lavorando sodo e sempre in prima persona per la realizzazione dell’evento. Infine il presidente in carica, Maurizio Antonini, ha presentato le manifestazioni in calendario per la XXIII Giostra cavalleresca di Sulmona che ogni anno si arricchisce di novità. La presentazione della cerimonia nel cortile di palazzo dell’Annunziata è stata affidata a Fiorenza Quadraro.

A.D.A.

Lascia un commento