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SULMONA – Hanno atteso fino a un anno o anche più prima di poter effettuare un ecocolordoppler all’ospedale di Sulmona ma una volta che sono arrivati nel reparto di radiologia sono stati costretti a fare marcia indietro per l’assenza del medico che non poteva erogare in quel momento la prestazione richiesta. Esplode la polemica al nosocomio dell’Annunziata. Al danno dei lunghi tempi d’attesa questa volta per gli utenti si aggiunge la beffa di essere rimandati a casa senza poter beneficiare della prestazione richiesta. Era già accaduto a un sulmonese nel mese di marzo che aveva denunciato tutto al Tribunale per i diritti del Malato, che continua a prendere in carico una serie di segnalazioni questo genere e aveva protestato contro il reparto. Ora gli utenti sono di nuovo sul piede di guerra tant’è che nei giorni scorsi non sono mancati veri e propri momenti di tensione all’interno del presidio ospedaliero. “Sono diversi i cittadini che sono stati rimandati a casa dal momento che, per l’assenza del medico nel reparto, le visite sono bloccate”- conferma l’avvocato del Tdm Catia Puglielli. Per prenotare un ecocolordoppler, salvo le urgenze che sono sempre garantite, le liste d’attesa sono abbastanza lunghe. C’è chi deve attendere due anni e chi, come sta succedendo in questi giorni, una volta che arriva il giorno fatidico non trova il medico in reparto ed è costretto a tornare a casa.

Andrea D’Aurelio

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