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SULMONA – Era stata annunciata come una protesta eclatante e dai toni accesi per interessare i massimi soggetti istituzionali ma, a distanza di qualche giorno, non tutti sono d’accordo sulle modalità. Va verso un rinvio la manifestazione di imprenditori e professionisti che era stata fissata per il prossimo 26 maggio. Dalle ruspe che dovevano arrivare fino a Palazzo San Francesco ora si torna a dialogare per ritrovare l’unione di intenti. “Abbiamo chiesto un incontro urgente al sindaco Annamaria Casini”- fanno sapere dall’ordine degli architetti- precisando che “nessuno ha detto che la manifestazione non avrà luogo, sicuramente dopo qualche dietrofront non si farà più il 26 maggio”. “Noi come ordine degli architetti siamo rimasti sempre compatti e nessuno si è mai tirato indietro”- tengono a rimarcare dall’ordine. Tutto sarà più chiaro nei prossimi giorni. Ad accendere la protesta è stata la decisione dell’imprenditore Antonio Angelone che ha bloccato il cantiere dal momento che attende ancora il pagamento dello stato di avanzamento lavori dal Comune di Sulmona. Ma la protesta, come più volte annunciato nei giorni scorsi, non è contro la politica. Per la manifestazione del 26 maggio avevano fatto fronte comune i rappresentanti di Ance, l’associazione dei commercianti “Sulmona fa Centro”, albergatori, Ascom, Confesercenti, commercianti, architetti, geometri, ingegneri, commercialisti, avvocati, periti industriali e geologi. Per ora solo un rinvio.

Andrea D’Aurelio

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