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SULMONA – Il Tar accoglie il ricorso presentato dall’avvocato Elisabetta Bianchi, già candidato sindaco di Forza Italia nel primo turno delle scorse amministrative e sconfessa la decisione della commissione mandamentale che il 22 giugno scorso a Palazzo San Francesco aveva proclamato consigliere comunale Alessandro De Gennaro. L’ennesimo colpo di scena risale a questa mattina quando il Tribunale Amministrativo si è espresso sul caso. In sede di proclamazione degli eletti la commissione aveva attribuito il seggio al più votato della lista di Forza Italia dopo l’apparentamento siglato dal partito con Bruno Di Masci, candidato sindaco della coalizione civica “La Città che Vogliamo”. Il Tar Abruzzo, invece, accogliendo pienamente le tesi della Bianchi, difesa dall’Avv. Nino Ruscitti del foro di Sulmona, ha ritenuto che l’operato della commissione elettorale non fosse conforme alla normativa ed all’interpretazione giurisprudenziale granitica, e peraltro apertamente recepita dal Ministero dell’Interno, con la quale il Consiglio di Stato ha, da tempo, ribadito che la cd. “prededuzione” del seggio in favore del già candidato sindaco non eletto debba ritenersi operante nei confronti delle liste così come presentatesi al primo turno laddove del tutto infondata è risultata ogni diversa tesi. Del resto- ribadisce il TAR- nessuno più del candidato sindaco è rappresentativo dell’in idem sentire politico istituzionale della lista che rappresenta e pertanto ha annullato il provvedimento impugnato di mancata erronea proclamazione di Elisabetta Bianchi dichiarando il diritto di questa ad essere proclamata consigliere comunale.
Andrea D’Aurelio

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