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SULMONA – Entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni del prossimo 4 marzo ma i grandi assenti sono i manifesti. E’ il fenomeno che si tocca con mano a Sulmona come del resto in tutto il paese. Quelli affissi si contano sulle dita di un mano. Nell’era digitale si cambia metodo e sistema. La propaganda elettorale si fa sui social network, sulle pagine create ad hoc sulla rete sociale di facebook, dirette live dei comizi elettorali o dell’inaugurazione dei comitati, il messaggio da lanciare agli avversari postato su twitter, l’ultima foto che rimbalza su istangram, confronti e dibattiti televisivi. Per strada c’è davvero poco. Dopo la caduta di stile del primo minuto quando campeggiava ancora il manifesto elettorale del compianto Fulvio Di Benedetto, rimosso all’istante dopo la denuncia di alcuni organi d’informazione, basta farsi una passeggiata per il centro storico e le zone periferiche di Sulmona per accorgersi che sono molti gli spazi elettorali rimasti vuoti. La Giunta Comunale aveva dato l’ok scorso 7 febbraio all’assegnazione degli spazi riservati alla propaganda elettorale dei partiti o gruppi politici che partecipano alle elezioni per la Camera dei Deputati e per il Senato della Repubblica con liste di candidati o candidature uninominali. L’esecutivo aveva deliberato anche la diversa o aggiuntiva collocazione dei tabelloni in località Torrone (Camera dei Deputati: Recinto della ex Scuola Elementare – Senato della Repubblica: Via Torrone nei pressi del civico 81), Località Bagnaturo ( Camera dei Deputati: Recinto della Scuola Elementare – Senato della Repubblica: Recinto Scuola Materna) Località Centro Abitato (Eliminazione della postazione sia per la Camera dei Deputati che del Senato della Repubblica in Via Roosevelt ed individuazione del recinto del parcheggio in Via Circonvallazione Occidentale nei pressi della Caserma dei Vigili del Fuoco). Quando mancano 17 giorni al voto di manifesti in giro non se ne vedono molti.

Andrea D’Aurelio

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