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SULMONA – Sono entrati come acquirenti per acquistare un cappotto ma alla fine sono andati via senza la marce ma con cinquecento euro in contanti, rubati in tasca all’esercente. Sta indagando la Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona, coordinata dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, sul furto perpetrato ieri da quattro persone ai danni di un negozio cinese che opera in via circonvallazione occidente a Sulmona. All’inizio si pensava a una rapina ma i primi accertamenti eseguiti dalla Polizia Scientifica e i riscontri effettuati dagli uomini dell’Anticrimine hanno portato gli inquirenti ad avviare l’attività d’indagine per furto. Erano circa le 18 di ieri quando quattro persone, probabilmente tre uomini e una donna, si sono recate nell’attività commerciale per fare acquisti. Il pretesto è stato quello di comperare un cappotto che, guarda caso, era simile al giubbotto indossato in quel momento dall’esercente. Si cercava la taglia giusta. E il commerciante avrebbe fatto provare il suo cappotto a uno dei quattro che, con destrezza, ha sfilato i cinquecento euro che l’uomo aveva in tasca. Si tratterebbe di denaro contante custodito nel cappotto, senza portafoglio. Da lì i malviventi si sono dati alla fuga a bordo dell’auto. La Polizia ha quindi sentito la vittima del furto che non ha molta dimestichezza con la lingua italiana. Un particolare che complica e non poco le indagini. Prima si ipotizzava una rapina. Ora si indaga per furto ma risalire all’identità dei quattro, chiedendo anche un identikit, non è cosa semplice. Gli inquirenti hanno ascoltato anche i commercianti vicini e stanno vagliando le immagini delle vicine attività commerciali che al momento non risulterebbero utili per risalire ai responsabili del furto. Si riconosce solo una gonna ragion per cui fra i quattro quasi sicuramente c’era una donna. Si continua ad indagare.

Andrea D’Aurelio

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