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SULMONA – L’unica offerta pervenuta è stata esclusa e per il secondo anno consecutivo salta la Fiera dell’Assunta. L’amara sorpresa è arrivata sull’Albo Pretorio del sito istituzionale del comune di Sulmona con la pubblicazione della determina dirigenziale numero 1159 del 29 luglio, firmata dal Dirigente del terzo settore Gianfranco Niccolò, con la quale è stata esclusa l’offerta presentata dalla Promiter Srl, partecipata della Cna, per l’affidamento per l’anno 2019 dell’organizzazione, gestione e svolgimento della Fiera dell’Assunta. La motivazione? Nella determina si legge che l’offerta è difforme “alle previsioni dell’art.12 del regolamento per il commercio su spazi ed aree pubbliche, nonché dell’art.3 dell’avviso pubblico”. La commissione giudicatrice ha rilevato l’assenza di alcune specificazioni che erano richieste nella manifestazione d’interesse come la tipologia merceologica dei prodotti e il numero dei marchi di prodotti venduti ai fini dell’assegnazione dei punteggi sulla qualità della merce. Secondo la commissione mancava pure la descrizione dei diversi eventi collaterali e di animazione da realizzare contestualmente alla manifestazione e le modalità di pubblicizzazione dell’evento e sua diffusione territoriale. L’offerta presentata è stata quindi esclusa e, non essendo pervenute altre richieste, anche l’edizione 2019 della Fiera dell’Assunta non si svolgerà. Era già accaduto lo scorso anno all’associazione area 51 la cui offerta era stata esclusa per altri motivi. E il famoso rilancio della fiera che punta all’artigianato e alla valorizzazione dei prodotti tipici non si è ancora concretizzato. Viene spontaneo chiedersi il perchè le associazioni non riescono ad adeguarsi alle prescrizioni del regolamento. Cambiare il regolamento per rilanciare un evento per poi non riuscire ad affidarlo non è il massimo del risultato. Una riflessione va aperta.

Andrea D’Aurelio

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