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SULMONA – Hanno avvistato l’orso mentre si aggirava nei pressi della zona e hanno sparato petardi dal balcone per allontanarlo e farlo scappare. E’ quanto accaduto ieri, fra Sulmona e Pettorano sul Gizio, poco prima della nuova incursione del plantigrado in un pollaio di via Torta. E chi nei giorni scorsi minimizzava il problema-fenomeno della fauna selvatica dovrà ricredersi. I residenti della zona, preoccupati per il ripetersi delle incursioni, hanno pensato di far esplodere dei petardi con l’intento di allontanare l’orso che è tornato nei confini di Sulmona e Pettorano. Il gesto posto in essere e il metodo utilizzato non possono passare come buona prassi. Si rischia di ottenere l’effetto contrario e di innescare altri meccanismi. La raccomandazione dei Carabinieri Forestali, che nelle ultime notti hanno rafforzato i controlli nelle zone pedemontane, è quella di contattare il numero 1515 in caso di avvistamento del plantigrado. Sparare petardi o rincorrere l’esemplare con l’auto per firmarlo, come è accaduto qualche giorno fa a Pescasseroli, sono atteggiamenti assolutamente da evitare. Gli ultimi episodi dimostrano come la convivenza fra orso e uomo si fa sempre più difficile. Non a caso i residenti di Vallelarga, che condannano il gesto intimidatorio nei confronti della Riserva Genzana, avevano sottoscritto una petizione con trenta firme consegnata al sindaco del paese, Pasquale Franciosa, che a sua volta ha convocato un incontro con tutte le istituzioni per le ore 10 del prossimo 30 agosto. L’orso, nel frattempo, è tornato a visitare un pollaio di via Torta, divorando le tre galline che erano rimaste in vita dopo la precedente incursione che risale al 2018. Per la richiesta di risarcimento danni il comitato coordinato da Domenico Ventresca resta a disposizione per instradare i cittadini su tutte le procedure da seguire.

Andrea D’Aurelio

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