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SULMONA – Quella della Magneti Marelli di Sulmona si conferma un’estate calda. Dopo le temperature bollenti che hanno portato alla minaccia di sciopero e all’avvio degli interventi da parte dell’azienda, dopo alcuni infortuni che si sono registrati nelle scorse settimane, ecco che arriva un altro licenziamento. Questa volta ad alzare la voce è la Fim Cisl Magneti Marelli e Abruzzo-Molise. “Siamo convinti che prima di giungere ad una così drastica decisione, sarebbe opportuno provare a percorrere strade di conciliazione, considerando, soprattutto, che dietro una lavoratrice o un lavoratore c’è comunque una famiglia e dei figli che si ritroveranno ad affrontare un dramma così pesante in un periodo di crisi del lavoro specialmente nella nostra provincia. Le lavoratrici ed i lavoratori sono fortemente provati da una turnistica non facile e dalle sfavorevoli condizioni climatiche di questo periodo estivo all’interno dello stabilimento”- intervengono dal sindacato. La Fim-Cisl, consapevole che le modifiche previste per settembre porteranno ad un alleggerimento della turnazione per il personale di Sulmona, chiede nel frattempo all’azienda di dare un’attenzione in più alle condizioni lavorative e di sicurezza dentro i
reparti produttivi, soprattutto quando sono presenti casi con situazioni fisiche precarie di alcuni lavoratori. “Auspichiamo”- concludono dal sindacato -” che l’Azienda possa rivedere la propria posizione riguardo al
licenziamento”.

Andrea D’Aurelio

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