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PREZZA – E’ braccio di ferro fra il sindaco Marianna Scoccia e i sindacati sull’esternalizzazione del servizio rifiuti. La polemica è scoppiata dopo la scelta operata dal Comune di Prezza di esternalizzare il servizio di igiene urbana, svolto, per anni, da Cogesa, di cui lo stesso Comune è socio. “Una scelta infelice” per i sindacalisti Francesco Marrelli e Primo Cipriani che comporterebbe frammentazione del servizio e precarietà del lavoro. “Infatti”- spiegano- “proprio in questi giorni, dopo 5 anni di “gestazione”, vede la nascita, da parte della Regione Abruzzo, della Autorità per la Gestione Integrata dei Rifiuti urbani (AGIR) che detta ai 304 comuni della Regione linee di condotta che, al contrario – come evidenzia lo stesso acronimo – vanno verso la gestione sempre più integrata dei rifiuti, verso scambi sinergici tra realtà locali, verso, soprattutto, le aggregazioni tra aziende del territorio. Chi scrive” aggiungono ” sarà vigile e contrasterà ogni tentativo, da parte di chiunque, di spezzettare il ciclo integrato dei rifiuti. In ultimo chiediamo all’Assemblea dei sindaci soci di riunirsi tempestivamente, coinvolgendo le parti sociali, al fine di analizzare ed arginare immediatamente il fenomeno delle gare tutelando, quindi, il patrimonio di tutti i comuni locali e seguire il dettato del Testo Unico Ambientale che prevede efficacia, efficienza ed economicità. Infine, un elogio è dovuto a tutti i lavoratori del Cogesa che con la loro professionalità in questi anni hanno reso l’azienda pubblica locale una vera realtà produttiva e industriale”. Non si fa attendere la replica del primo cittadino Scoccia. “Come mai i sindacati non hanno avuto la stessa reazione quando qualche hanno fa il comune di Pratola Peligna ha adottato la stessa procedura?”- si chiede il sindaco- facendo notare come “è evidente che questo è un chiaro attacco politico da parte di chi dovrebbe pensare a difendere i lavoratori e da parte del Cogesa nei confronti del comune di Prezza”. “A onor di cronaca è bene sapere che in un paio di incontri con i rappresentati del Cogesa più volte è stata rappresentata la difficoltà del comune di Prezza di sostenere una tariffa così alta, parliamo di quasi 115 Mila euro, ma la mia richiesta di calmierare il costo del servizio non è stata presa in considerazione”- precisa Scoccia. “Di conseguenza abbiamo provveduto, seguendo la normativa, ad effettuare un bando ad evidenza pubblica al quale ha partecipato lo stesso Cogesa. Ad oggi possiamo affermare che il servizio della raccolta è passato da un costo di 115.000 euro a 95.000 euro con un risparmio di ben 20000 euro che per un piccolo comune rappresentano una bella somma e che nel prossimo anno riverseremo sui cittadini abbattendo l’aliquota Tari. Vorrei chiedere ai sindacati come mai si schierano a difesa di un disservizio visto che la raccolta di carta e plastica e vetro con il Cogeaa era prevista ogni 15 giorni mentre ad oggi tutte le settimane con costi più bassi. Per concludere invito i sindacati a non pensare alle scelte politiche di un’amministrazione che ha tutto l’interesse a tutelare i propri cittadini, ma a fare il loro mestiere difendendo un lavoratore che per reazione da parte dell’azienda che ha perso la gara potrebbe perdere il posto di lavoro”.

Andrea D’Aurelio

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