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SULMONA – Atti di violenza, azioni intimidatorie, danneggiamenti ed estorsione da 100mila euro. Un 38 enne di Sulmona, G.L.P., è finito in carcere su disposizione del Procuratore Capo della Repubblica di Sulmona Giuseppe Bellelli e ora dovrà scontare una pena di quasi quattro anni. Ad eseguire l’ordine di custodia cautelare è stato il Commissariato di Sulmona. La misura è scaturita a seguito della condanna definitiva sancita dalla Suprema Corte di Cassazione, poiché l’arrestato è stato giudicato, nei vari gradi del processo, per il reato estorsione continuata, delitto commesso in danno di una sua pro zia, co-titolare all’epoca di un notissimo ristorante sulmonese. La condanna è arrivata a seguito di mirata ed articolata attività d’indagine condotta dal personale del Settore Anticrimine del Commissariato, che ha permesso di acquisire elementi di responsabilità in ordine al reato contestato all’uomo, il quale, nel periodo compreso tra l’anno 2003 e l’anno 2007, con più azioni intimidatorie, atti di violenza e danneggiamenti, ha estorto alla vittima del denaro, per un ammontare complessivo di circa 100.000 euro. All’epoca dei fatti, per la stessa attività investigativa, il G.I.P. del Tribunale di Sulmona emise a carico dell’uomo misura cautelare degli arresti domiciliari. L’arrestato, rintracciato presso la sua abitazione, è stato tradotto presso la locale Casa di Reclusione.

Andrea D’Aurelio

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