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SULMONA – In carcere è rimasta per pochi giorni, da sabato scorso alla tarda serata di ieri, fino a quando il Gip del Tribunale di Sulmona Giorgio Di Benedetto, a margine dell’interrogatorio di garanzia ha alleggerito la misura cautelare per E.D.G, la 39 enne di Sulmona arrestata per furto, scarcerandola e disponendo gli arresti domiciliari nella sua abitazione a Sulmona. E’ così che la ladra seriale si è presentata ieri, sul tardi, al Commissariato di Sulmona per ottenere il visto e per essere poi condotta nella sua abitazione nel regime degli arresti domiciliari. Ma il suo rientro in città è stato tutt’altro che tranquillo. Ieri un via vai di gente nel suo appartamento che ha infastidito i residenti e in particolare una coinquilina che oggi non ha retto e dopo aver avvisato più volte le forze dell’ordine è andata a casa della 39 enne dove è scoppiata una lite. Le due sono arrivate alle mani ed avere la peggio è stata proprio la giovane arrestata trasportata al pronto soccorso per le cure mediche dalla Polizia e da un’ambulanza del 118. I sanitari hanno applicato il collare che si è reso necessario dopo la colluttazione. A farsi refertare è stata anche la coinquilina cardiopatica, in preda alla rabbia. “Ho già avuto un infarto nel passato e qui sta diventato un inferno. Non si riposa più e non si può stare tranquilli. Siamo esasperati”- ha raccontato la donna. La lite con la 39 enne potrebbe anche avere delle conseguenze ma le due, separate dai poliziotti in ospedale, sono state medicate e riaccompagnate a casa. E.D.G in regime di arresti domiciliari. La giovane di Sulmona era stata arrestata dopo che i sanitari dell’ospedale dell’Aquila, dove è stata presa in carico a seguito dell’evasione dai domiciliari di metà agosto, avevano stabilito che la donna è capace di stare in giudizio. Da lì l’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata e revocata a distanza di giorni dallo stesso giudice Giorgio Di Benedetto dopo che, in sede di interrogatorio di garanzia, la difesa ha prodotto una certificazione che attesta la sussistenza di diverse patologie che la 39 enne avrebbe accumulato nel corso degli anni per le quali si configura la possibilità dell’incapacità di intendere e volere al momento del fatto, di quando cioè E.D.G. è stata sorpresa a rubare al mercato. Per quell’episodio finì agli arresti domiciliari che violò qualche giorno dopo e sempre nel corso dell’interrogatorio l’indagata avrebbe addotto come giustificazione il timore per il terremoto avvertito nella serata precedente. Da ieri il giudice quindi ha alleggerito la misura cautelare ma ora cominciano i problemi legati alla convivenza con gli altri coinquilini. Si spera quindi che gli organi preposti trovino una soluzione definitiva e non tampone, per il bene di tutti.

Andrea D’Aurelio

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