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SULMONA – L’individuazione di più efficaci strategie operative a salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza dei partecipanti, nel rispetto delle tradizioni storico – culturali e del patrimonio economico – sociale delle collettività locali. Tira un respiro di sollievo l’Unpli della provincia dell’Aquila dopo l’emanazione della nuova circolare ministeriale del 18 luglio 2018 inerente la sicurezza di eventi e manifestazioni. La circolare Gabrielli aveva infatti messo in ginocchio anche le Pro Loco per l’organizzazione degli eventi. “Nella circolare appena varata vi è di fatto un’ammissione della difficoltà oggettiva che aveva come conseguenza l’annullamento di circa un quarto di tutti gli eventi “minori” ma, che per volume, erano la colonna portante economica di un intero settore”- fa notare il Presidente Unpli L’Aquila Raffaele Di Santi. Questa nuova circolare consente ai comuni l’individuazione di più efficaci strategie operative a salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza dei partecipanti, nel rispetto delle tradizioni storico – culturali e del patrimonio economico – sociale delle collettività locali. Quindi il Comune potrà rilasciare direttamente il provvedimento autorizzativo, indicando nello stesso le misure di sicurezza da adottarsi. Saltano le valutazioni tabellari per l’analisi del rischio pur rimanendo nel perimetro di dover dotarsi di un adeguato numero di estintori e di personale qualificato per la security e safety. Di Santi non manca di sottolineare come le associazioni Pro Loco sono state penalizzate. “Gli eventi sono stati paragonati, da un anno, a grandi manifestazioni solo a causa di valutazioni tabellari che ne determinavano il livello di rischio”- prosegue- “applicando perfino le norme antiterrorismo ad esempio alla gustosa sagra della polenta di un piccolo paese pedemontano che ogni giorno lotta contro lo spopolamento e vede mediamente 500 abitanti. Finalmente si cambia grazie anche all’Unpli che si è interfacciata continuamente con il Ministero.

Andrea D’Aurelio

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