banner
banner

SULMONA – Un servizio completo che parte dall’ assistenza domiciliare integrata (Adi) fino alla creazione di una Rsa sulla quale già si sono poste le basi. Si allargano gli orizzonti dell’ex Casa Santa dopo il passaggio dall’ex Ipab alla Asp ( Agenzia servizi alla persona). L’obiettivo- sogno della Presidente del Consiglio d’amministrazione Catia Puglielli, come annunciato in anteprima su Zac 7, è quello di creare in seno all’Asp l’assistenza domiciliare integrata che, a quel punto, non farebbe più capo solo alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Per ora resta un progetto da perseguire e portare avanti ma la Puglielli ha già scaldato i motori. “L’ambizione”- spiega l’avvocato-Presidente- “è quella di creare nuovi servizi di cui può giovarsi la collettività che potrebbero portare all’assunzione di nuovo personale. Così come avviene in altre parti d’Italia, vorremmo realizzare”- prosegue Puglielli- “un progetto volto a creare un percorso per le persone anziane. Il servizio completo che parte dall’assistenza domiciliare integrata fino alla creazione di una Rsa sulla quale già stiamo lavorando”. Il progetto infatti è al vaglio dei tecnici del Comune anche se, il primissimo sogno della Puglielli, resta quello di riascoltare il rintocco natalizio del campanile dell’Annunziata. Su questo solo il sindaco Annamaria Casini potrà dare delle risposte, vale a dire se revocare o meno l’ordinanza di un anno fa, dopo la perizia tecnica che è stata eseguita dall’ingegnere Pasquale Di Iorio e depositata a Palazzo San Francesco. Stando alla perizia problemi di sicurezza per il campanile non ci sarebbero.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento