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SULMONA – Se l’assemblea dei portatori d’interesse ha rappresentato il giorno della verità, ora si avvicina il giorno del verdetto della Regione per l’ex Casa Santa dell’Annunziata dove è venuto meno il numero legale del Cda a seguito delle dimissioni di due componenti e del Direttore. La seduta della Giunta Regionale per la ricostituzione del Cda è fissata a martedì 6 febbraio, salvo cambiamenti dell’ultima ora. Tutto sarebbe già deciso. Ma quella seduta serve per ratificare una scelta che è esclusivamente politica. L’esecutivo regionale, capitanato da un Presidente che in questo momento sta pensando a Palazzo Madama, provvederà alla nomina del Presidente che quasi sicuramente non sarà l’avvocato Catia Puglielli che aveva assunto l’incarico tre mesi fa. Al suo posto potrebbe prendere il timone dell’Asp numero due della provincia dell’Aquila l’avvocato sulmonese Armando Valeri. Altro nome che circola è quello dell’avvocato Valentina Di Benedetto. Nella stessa seduta la Giunta Regionale dovrà nominare anche i due consiglieri designati dall’assemblea dei portatori d’interesse, Marcello Soccorsi e Gianni D’Amario. Una scelta, quella della Regione, che porterebbe all’uscita di scena dell’avvocato Catia Puglielli che nei giorni scorsi aveva chiesto all’ente di procedere con celerità alla ricostituzione del Cda. Che cosa ha fatto la Puglielli tanto da essere destituita nel giro di pochi mesi ancora non è chiaro o meglio c’è chi a questa domanda ancora ha risposto. Quello che conta però è la scelta. Se era stata la politica mesi fa a scommettere sull’avvocato e responsabile dell’area legale del Tdm, ora è la stessa politica a cambiare le carte in tavola. Sono le regole del gioco.

Andrea D’Aurelio

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