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SULMONA – Museo con le opere preziose di Ovidio o studenti che dovranno lasciare i Musp dal 23 ottobre? La domanda sorge spontanea per l’ex convento di Santa Caterina, destinato a ospitare “Spazio Ovidio”, ma l’immobile rientra nelle due opzioni alternative ai Musp dell’ex Caserma Cesare Battisti e l’ipotesi che da fine ottobre potrà essere utilizzato per accogliere gli alunni della Masciangioli e della Collodi non è da scartare a priori. In quel caso la priorità va agli studenti e il Museo dovrà attendere ancora, anche perché al momento non ci sono i fondi. “Se le verifiche risulteranno positive dal punto di vista sismico e della sicurezza allora significa che quello spazio può essere utilizzato per una scuola e noi faremo le nostre valutazioni”- puntualizza il vice sindaco e assessore comunale ai lavori pubblici Nicola Angelucci- spiegando che in quel caso il museo dovrà attendere ancora un po’. Ma Angelucci insiste anche sulla rivitalizzazione del centro storico. “Noi abbiamo un compito ben preciso. Quello di riportare gli studenti in centro e da qualche scuola dobbiamo pur cominciare”- conclude il vice sindaco e assessore. Tutto in realtà è ancora da definire. Le verifiche per attestare sismicità e sicurezza saranno estese anche all’ex Liceo Scientifico e, solo dopo aver recepito le risultanze, il Comune prenderà una decisione. Ma c’è tempo fino al 23 ottobre, termine ultimo per la proroga dei Musp. Ne consegue che il suono della campanella anche quest’anno è accompagnato dal patema d’animo. Per “Spazio Ovidio” invece è stata approvata l’indagine di mercato ma serve certezza anche dei fondi per il Bimillenario. Da qui la scelta di Angelucci, sempre subordinata all’esito delle verifiche in corso per le scuole.

Andrea D’Aurelio

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