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SULMONA – “Fabrizia Di Lorenzo, la ragazza di Sulmona uccisa a Berlino il 19 dicembre 2016 nella strage terroristica al mercatino di Natale, non può essere considerata una vittima della strada, così come non sono morte in un incidente le altre persone stroncate dall’attentato realizzato da Anis Amri. Per questo rivolgo un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attento interprete dei sentimenti degli italiani e al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che nei giorni del dolore e dello sgomento sono stati molto vicini alla famiglia e alla città di Sulmona”. Lo dice in una nota la senatrice del Pd Stefania Pezzopane. “E’ importante riconoscere un attentato terroristico per quello che è – prosegue Pezzopane – lo si deve alle famiglie delle vittime, alla memoria dei caduti e alle loro comunità di origine. La Germania deve fare questo sforzo, anche attraverso le necessarie modifiche di legge. Non è solo una questione di accesso al risarcimento, che pure è legittimo, ma è un atto di consapevolezza indispensabile anche per evitare di minimizzare l’accaduto ed utile a non abbassare la guardia contro il terrorismo di matrice islamica. Il nostro Paese deve agire perché ciò avvenga, in memoria di Fabrizia, una giovane insieme italiana ed europea e di tutti i caduti in modo così drammatico”. Per la senatrice di Forza Italia Paola Pelino il governo deve superare la legge. “Considerare Fabrizia Di Lorenzo vittima di un semplice incidente stradale mortifica senza giustificazioni una ragazza splendida, colpita da un vile attacco terroristico che l’ha strappata agli affetti dei suoi cari e di un’intera comunità che ancora la piange”- fa notare Pelino. “Anche se qualsiasi risarcimento alla famiglia non restituirà alla vita Fabrizia e non colmerà un dolore senza limiti, la ratio di questa legge tedesca del 1985 stride in maniera vergognosa con il sacrificio della nostra giovane concittadina amante dell’Europa. Mi auguro che le autorità tedesche trovino il modo di superare un provvedimento così ingiusto. Sono vicina alla famiglia di Fabrizia che abbraccio forte”- conclude la senatrice.

Andrea D’Aurelio

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