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SULMONA – La Guardia di Finanza vada negli alloggi assegnati in comodato d’uso alla parrocchia di San Giovanni Evangelista e si libera il contratto di quartiere alla zona peep per far fronte all’emergenza abitativa. E’ la proposta- attacco che arriva dal Meet Up Amici di Beppe Grillo Sulmona quando ormai i giochi sono fatti visto che il trasloco delle Fiamme Gialle è già cominciato. Ma i Cinque Stelle vanno oltre. “Un’amministrazione comunale superficiale, con poca lungimiranza politica e scarsa conoscenza del proprio patrimonio – accusano i grillini – Lascia increduli il comportamento dell’amministrazione comunale riguardo la gestione degli alloggi a canone concordato previsti all’interno del contratto di quartiere della zona peep”. I pentastellati ricordano che “il contratto di quartiere, nel testo finanziato dal ministero, prevedeva che gli appartamenti concessi a canone concordato fossero dati a giovani coppie, coppie di anziani, single e studenti; alla luce di una considerazione che fu fatta in virtù dell’esistenza a Sulmona di un corso universitario (università fisica e non telematica) oltre a circa 1500 studenti pendolari che frequentavano le scuole superiori presenti in città”. “Un’amministrazione che oltre a non saper garantire i corsi universitari, frequentati da circa 180 studenti, e spingendo nel baratro l’esistenza fisica delle scuole superiori, non è stata neanche in grado di prevedere una diversa soluzione abitativa per gli alloggi del “contratto di quartiere” – proseguono gli amici di Grillo – infatti parte di essi saranno utilizzati per ospitare gli alloggi della caserma della guardia di finanza a discapito di numerose famiglie sulmonesi alle prese con l’emergenza abitativa”. Chiedono poi i grillini se “il sindaco e la giunta sono a conoscenza che il comune di Sulmona è proprietario dell’immobile attiguo alla Chiesa in via Cappuccini di circa 3.777 metri quadrati e che questo immobile è concesso in comodato d’uso gratuito alla parrocchia di San Giovani Evangelista, con delibera di consiglio comunale del 10 aprile 1987 e che in passato questa struttura ospitava già servitù militari? Alla luce di quanto detto avremmo preferito che l’amministrazione comunale, concordando i tempi e modi, utilizzasse i locali in via Cappuccini concessi in comodato d’uso gratuito alla parrocchia di San Giovanni Evangelista in una convenzione ormai scaduta per ospitare la caserma della Guardia di Finanza, e integrasse il bando per la concessione degli appartamenti del contratto di quartiere in modo tale da dare un po’ di respiro ai concittadini alle prese con l’emergenza abitativa”.

Andrea D’Aurelio

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