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SULMONA – Per un ecocolordoppler all’ospedale di Sulmona le liste d’attesa continuano ad allungarsi. In alcuni casi ci vogliono dai due ai tre anni con gli utenti che sono esasperati e stanno meditando la “protesta del calendario”. Un gesto simbolico e dimostrativo, che consiste nella consegna del calendario al Cup, per la prenotazione della prestazione sanitaria. Le richieste per l’esame in questione continuano ad essere troppo alte per il personale in dotazione nel reparto di radiologia. Si è discusso anche di questo l’altro giorno in Regione nell’incontro promosso da Cittadinanzattiva con i Tdm d’Abruzzo e l’assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì. “Le soluzioni individuate sono condivisibili. Si va dall’aumento del personale alla convenzione di questi servizi. Certo è che la Regione deve mettere mano a questo problema”- interviene il coordinatore del Tdm Sulmona, Catia Puglielli che ha portato sul tavolo della Regione, fra le altre cose, le risultanze del monitoraggio effettuato nel distretto sanitario e nel nuovo ospedale. Un presidio antisismico e innovativo che necessita però di nuovo personale per cambiare il sistema sanitario che ha segnato gli ultimi anni.

Andrea D’Aurelio

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